Sei
sovraindebitato, non sai come uscirne? Questo post fa al caso
tuo.
La
Legge 3 2012 “Disposizioni
in materia di usura e di estorsione, nonché
di composizione delle crisi da sovraindebitamento”
introduce nell’ordinamento giuridico italiano il concetto di
“sovraindebitamento”.
Il
sovraindebitamento è la difficile situazione di
colui che non riesce a far fronte a propri debiti o perché in
passato si è indebitato troppo rispetto alle proprie disponibilità
economiche o perché è mutata la situazione economica (in
senso negativo).
La
legge 3 2012 prevede varie misure per uscire da questa situazione di
crisi.
1.
Piano del consumatore
2.
Accordo di ristrutturazione dei debiti
3.
Procedura di liquidazione dei beni
Il
primo rimedio è il piano del consumatore.
Tale
piano può richiederlo la persona fisica che ha assunto obbligazioni
esclusivamente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o
professionale eventualmente svolta.
In
tal caso il consumatore (persona fisica) può chiedere lo stralcio
completo dei debiti (cancellazione dei debiti, eliminazione dei
debiti) con il pagamento del residuo in sei
o sette anni.
In
tale proposta possono essere inseriti gli stipendi, il tfr, beni
futuri e crediti.
In
sostanza, versando ad esempio una percentuale mensile dello stipendio
(per sei o sette anni) viene saldato l’intero debito.
Il
Giudice valuta solo la meritevolezza del debitore e omologa il piano
a prescindere (e, dunque, indipendentemente) dalla volontà o dal
consenso dei creditori (ad. Mutuo della Banca, fornitore ecc.)
Il
secondo rimedio
è l’accordo di
ristrutturazione.
Tale
accordo può essere presentato da imprese non fallibili (sono quelle
imprese che non hanno i presupposti di cui all’art. 1 L.F).
Tale
accordo è simile al piano del consumatore ma è richiesto il
consenso dei creditori nella misura del 60%. Raggiunta la maggioranza
il Giudice lo omologa.
Il
terzo rimedio
è l’accordo di
ristrutturazione.
In
tal caso il debitore o il soggetto non fallibile mette a disposizione
tutti i beni in favore dei creditori. Indipendentemente se il valore
dei beni è più alto del debito totale.
Gli
organi della procedura sono l’OCC e il Tribunale.
L'istanza di ammissione alla procedura dovrà essere redatta da persone competente e specializzate.
Per
la presentazione del piano, per ulteriori informazioni, per
assistenza, sui i preventivi
e i costi invia una mail a
eliminaidebiti@gmail.com