martedì 2 aprile 2019

Eliminazione dei debiti – Cancellazione completa dei debiti – Stralciare i debiti - Legge sovraindebitamento – L. 3/2012


Sei sovraindebitato, non sai come uscirne? Questo post fa al caso tuo.

La Legge 3 2012 “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento” introduce nell’ordinamento giuridico italiano il concetto di “sovraindebitamento”.

Il sovraindebitamento è la difficile situazione di colui che non riesce a far fronte a propri debiti o perché in passato si è indebitato troppo rispetto alle proprie disponibilità economiche o perché è mutata la situazione economica (in senso negativo).

La legge 3 2012 prevede varie misure per uscire da questa situazione di crisi.
1. Piano del consumatore
2. Accordo di ristrutturazione dei debiti
3. Procedura di liquidazione dei beni

Il primo rimedio è il piano del consumatore.
Tale piano può richiederlo la persona fisica che ha assunto obbligazioni esclusivamente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.
In tal caso il consumatore (persona fisica) può chiedere lo stralcio completo dei debiti (cancellazione dei debiti, eliminazione dei debiti) con il pagamento del residuo in sei o sette anni.
In tale proposta possono essere inseriti gli stipendi, il tfr, beni futuri e crediti.
In sostanza, versando ad esempio una percentuale mensile dello stipendio (per sei o sette anni) viene saldato l’intero debito.
Il Giudice valuta solo la meritevolezza del debitore e omologa il piano a prescindere (e, dunque, indipendentemente) dalla volontà o dal consenso dei creditori (ad. Mutuo della Banca, fornitore ecc.)

Il secondo rimedio è l’accordo di ristrutturazione.
Tale accordo può essere presentato da imprese non fallibili (sono quelle imprese che non hanno i presupposti di cui all’art. 1 L.F).
Tale accordo è simile al piano del consumatore ma è richiesto il consenso dei creditori nella misura del 60%. Raggiunta la maggioranza il Giudice lo omologa.

Il terzo rimedio è l’accordo di ristrutturazione.
In tal caso il debitore o il soggetto non fallibile mette a disposizione tutti i beni in favore dei creditori. Indipendentemente se il valore dei beni è più alto del debito totale.

Gli organi della procedura sono l’OCC e il Tribunale. 

L'istanza di ammissione alla procedura dovrà essere redatta da persone competente e specializzate.

Per la presentazione del piano, per ulteriori informazioni, per assistenza, sui i preventivi e i costi invia una mail a eliminaidebiti@gmail.com

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