La Suprema Corte con la pronuncia in epigrafe, ha stabilito che le parti che firmano un contratto preliminare hanno la facoltà di stabilire che entro il termine fissato dallo stesso il promittente venditore debba alternativamente stipulare il definitivo oppure rilasciare procura a vendere. Il mancato rispetto di una tale facoltà di scelta, da parte del promittente venditore, può condurre alla richiesta del promissario acquirente della pronuncia costitutiva di cui all'art. 2932 c.c.
a cura di Elena Ioghà
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